Cinque motivi per non comprare Apple Watch

Nell’articolo di ieri ci siamo occupati dei cinque motivi per comprare un Apple Watch. Apple Watch, uno degli ultimi prodotti presentati da Apple, è infatti molto interessante ma non è tutto oro (da 17.000 euro) quello che luccica: ci sono anche l’alluminio, e l’acciaio, che luccicano ben meno.

Insomma, ci sono una serie di caratteristiche che potrebbero frenare l’acquisto, e mentre lo si prende in considerazione è bene, a fianco alle motivazioni positive per acquistarlo, prendere in considerazione anche quelle negative, e infatti in questo articolo vi mostriamo i cinque motivi per cui non comprare Apple Watch.

1. È troppo costoso

Iniziamo dal primo, il più puro, il più semplice: l’Apple Watch è costoso, c’è poco da fare. Possiamo prendere in considerazione il prezzo in relazione alle funzioni, e anche se queste obiettivamente non mancano, perché non mancano, un bell’orologio (Rolex esclusi) si acquista ad un terzo della cifra a cui, di base, si acquista un Apple Watch.

Se non che Apple ci mangia un po’ su, anzi ci mangia molto su: i cinturini si acquistano a parte e partono da 50 euro da aggiungere al costo dell’orologio. Lo schermo è molto piccolo e per averlo più grande ci vogliono 100 euro in più. E se portassi ad un Compro Oro un Apple Watch in oro pagato 17.000 euro mi darebbero, per il peso dell’oro, 700 euro. Insomma, c’è qualcosa che non va.

2. Bisogna estrarre l’iPhone comunque

L’Apple Watch sarebbe un dispositivo pensato per non dover estrarre l’iPhone dalla tasca ogni volta che ci arriva una notifica, perché ci permette di leggerle. E questo è vero, lo fa, se non che mentre per rispondere ad un messaggio possiamo agire direttamente dall’orologio, per rispondere ad un messaggio Whatsapp non lo si può fare.

Insomma, vediamo che una persona ci ha scritto su Whatsapp, ma poi l’iPhone va estratto comunque e così viene meno l’utilità del dispositivo che avevamo appena preso in considerazione.

3. Senza iPhone è inutile

Quando una persona acquista un dispositivo, quantomeno si aspetta che sia in grado di funzionare da solo… L’Apple Watch non lo è, ma dipende praticamente del tutto dall’avere nelle vicinanze un iPhone connesso via Bluetooth.

Se non lo abbiamo, le app non funzionano, non riceviamo le notifiche, non possiamo vedere rapidamente le foto, non possiamo usare Siri… Insomma, dimenticare il telefono significa di fatto dimenticare anche il Watch, se non che questo mostra l’ora (uuu!).

Lo stesso vale quando l’iPhone è scarico: conviene disattivare il Bluetooth per sfruttare meglio la poca batteria rimasta, e il Watch si disattiva.

4. Quante cose può far… Batteria scarica!

Forse il difetto più grande di Apple Watch però è questo: la batteria che non dura nulla. L’orologio è un oggetto che si tiene al polso sempre, ci si toglie forse solo per farci la doccia, lo guardiamo quando ci serve e per il resto ci si dimentica di averlo.

L’Apple Watch la notte va messo in carica, e se una volta ce lo dimentichiamo, e può succedere, il giorno dopo siamo senza orologio. E se usiamo le tante app che ci mette a disposizione (perché obiettivamente sono molte) ci rendiamo conto di come la batteria si scarichi più velocemente. E se siamo al sole, ancora più velocemente perché la luminosità va tenuta alta per vederci qualcosa.

Insomma, è un difetto troppo grave per sorvolare.

5. Tra tre mesi sarà vecchio

E, si, l’ultimo punto è che a Marzo 2016 verrà presentato il nuovo Apple Watch, quello di seconda generazione, e il nostro nuovo Watch già sarà vecchio. Il nuovo sarà più performante, avrà forse una batteria migliore, avrà nuove funzionalità, si integrerà meglio con l’iPhone, specialmente con quelli più nuovi, insomma… Sarà migliore dell’attuale, come succede con tutti i dispositivi Apple.

Per cui acquistare ora un prodotto che tra tre mesi sarà vecchio e che varrà la metà quando lo andremo a rivendere, cosa che peraltro vale anche per i Watch da migliaia di euro… Non è una spesa così ben realizzata.

Se proprio uno se lo vuol comprare, meglio aspettare qualche mese e vedere che cosa ci riserva il futuro.